Orwell George, 1984

Book Cover: Orwell George, 1984

La guerra è pace
la libertà è schiavitù,
l'ignoranza è forza

Definito come romanzo distopico (utopia negativa) per eccellenza è uno dei lavori più famosi, insieme a La fattoria degli animali, di George Orwell.
L’intera storia del protagonista Winston Smith (il nome Winston fu scelto in onore del Primo Ministro inglese Winston Churchill) è ambientata in una futuristica Londra (1984) ormai devastata dai continui bombardamenti e assoggettata ad un regime dispotico a capo del quale si trova il Grande Fratello della cui immagine sono tappezzate le strade cittadine.
L’intera società è divisa in caste gerarchicamente organizzate e amministrata secondo i principi del Socing (Socialismo Inglese): a capo di tutta la società troviamo un partito chiamato semplicemente il Partito i cui membri possono appartenere al Partito Interno ovvero al Partito Esterno. Quelli che appartengono al Partito Interno, meno numerosi rispetto al resto della popolazione, costituiscono la classe dirigente che controlla l’intera società attraverso 4 Ministeri: dell’Amore, della Pace, dell’Abbondanza, della Verità; gli altri, invece, molto più numerosi, sono composti da impiegati, burocrati e subalterni di vario genere. Al livello più basso della scala sociale troviamo i Prolet che svolgono i lavori più duri e faticosi in cambio della minima sussistenza, ma che non sono soggetti ad alcun tipo di controllo “diretto”. Tutti i membri del Partito sono invece soggetti ad un controllo diretto tramite dei teleschermi piazzati sulle pareti dei luoghi pubblici, dei luoghi di lavoro e addirittura delle case private dei singoli individui. In realtà tutto è del Partito e la proprietà privata così come la conosciamo oggi è stata abolita e non esiste più.

La vita di ciascun individuo non appartenente al Partito Interno, così come lo è quella del protagonista,  è misera, triste e priva di qualsiasi agio e deve essere completamente votata all’adorazione e all’amore verso il Grande Fratello e il Partito; la penuria dei beni di prima necessità  è cronica e giustificata, attraverso i continui proclami del Partito dai teleschermi o mezzo stampa (il Times è l’unico giornale esistente), dal continuo stato di guerra oggi con l’Eurasia, domani con l’Estasia, gli altri 2 superstati che insieme all’Oceania (Londra fa parte dell’Oceania) si dividono la totalità delle terre emerse.
Questa situazione di estremo degrado e depressione economica e sociale è appesantita dalla totale e completa assenza di leggi che apparentemente potrebbe far pensare ad una sorta di anarchia socialista ma in realtà permette alla Psicopolizia, l’organo di controllo del Ministero dell’Amore, di reprimere ogni comportamento eterodosso ai principi del Partito attraverso epurazioni e continue “vaporizzazioni” delle menti che meno si adattano ai principi del Partito. Tutto è lecito e vietato simultaneamente. Ciò che conta è solo l’amore incondizionato verso il Grande fratello e il Partito che sono infallibili sia nel tempo che nello spazio.  L’infallibilità nel tempo è garantita dal controllo del passato grazie ai continui “riadattamenti” dei  documenti del passato in virtù dei cambiamenti che si verificano nel presente.
È proprio in questo contesto che il nostro protagonista vive la sua quotidianità, “riadattando” il passato in base alle esigenze del presente; egli infatti è impiegato presso il Ministero della Verità. Separato dalla moglie, malamente si adatta a questa società dove le contraddizioni sono all’ordine del giorno e dove sembra non esistere alcuna logica se non quella del Grande Fratello che modifica e mortifica la realtà a suo piacimento e convenienza.  È chiaro che la sua vaporizzazione è solo questione di tempo e si concretizza quando, dopo aver intrapreso una relazione clandestina con una ragazza, Julia, membro anch'essa del Partito Esterno, viene posto sotto controllo e colto in flagrante in un nascondiglio dove erano soliti incontrarsi. Lui già cosciente che ciò non sarebbe potuto durare, accetta il suo destino. Nel periodo che intercorre tra il suo arresto e la sua vaporizzazione, il Partito, tramite un suo elemento: O’Brien,  già conosciuto da Smith, e da lui stimato, convinto che facesse parte di un’organizzazione clandestina volta a rovesciare l’ordine costituito, gli fa il lavaggio del cervello mediante strumenti di tortura sia fisica che psicologica fino ad annientare completamente la sua mente “malata” perché eterodossa. Quando la sua guarigione è compiuta  la vaporizzazione non sarà altro che il giusto epilogo.
Aspetto molto interessante è la precisione con cui l’autore descrive l’intero impianto teorico alla base di questa società apocalittica dove l’unico scopo del Partito è quello di continuare a mantenere il potere in eterno; dove l’individualità di ciascuno è annientata e sacrificata a favore della sopravvivenza del Grande Fratello e il mantenimento dello status quo. Il concetto di verità viene completamente stravolto ed adattato alle necessità del Grande Fratello. Il Partito stabilisce di volta in volta ciò che è vero. Quindi una cosa vera oggi potrebbe essere falsa domani ma di nuovo vera dopo domani. L’uomo può superare questa continua contraddizione in termini solamente grazie al meccanismo psicologico del Bipensiero in base al quale ogni concetto racchiude in se il bianco e il nero, il suo sinonimo e il suo contrario, il suo essere e il suo non essere.  Winston nel breve periodo che intercorse tra la fine del “periodo rieducativo” e la sua definitiva vaporizzazione, durante una delle sue frequenti visite al bar del Castagno nella polvere di un tavolo scrive 2+2=5.

Recensione di Antonio Prugnoli

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